Barbara Fiorio

Barbara Fiorio è una scrittrice italiana nata a Genova il 1° novembre 1968, dove vive e lavora. Dopo studi classici e universitari allo IED con un master in Marketing Communication, ha lavorato per oltre dieci anni nella promozione teatrale e come portavoce del presidente della Provincia di Genova. Oggi è docente e consulente di comunicazione e tiene laboratori di scrittura narrativa e ironica, tra cui il Gruppo di Supporto Scrittori Pigri, un laboratorio online attivo dal 2014. Ha pubblicato diversi romanzi, tra cui C’era una svolta (2009), Chanel non fa scarpette di cristallo (2011), Buona fortuna (2013), Qualcosa di vero (2015) e Vittoria (2018). Con il romanzo per ragazzi La banda degli dei (2021) ha vinto il Premio Selezione Bancarellino. Parallelamente svolge attività di scrittura creativa e promozione culturale.

Qualcosa che brilla

Mauro Rolli, ex psichiatra ospedaliero, ha fondato a Roma il Centro La Ginestra, uno spazio di accoglienza e dialogo dove ragazzi e ragazze feriti si sentono finalmente visti e ascoltati. Lontano dalle rigide diagnosi cliniche, Mauro si siede accanto ai giovani, ascoltandoli nella loro fragilità, anche quando rimangono senza parole. Il racconto include storie di adolescenti come Sara, che si rifiuta di uscire di casa, Irene, in lotta con il cibo, Clara, che ruba, e tanti altri. Attraverso queste voci la narrazione esplora la solitudine, la sofferenza e la speranza. La presenza di Arianna, un’ex paziente ora collega, aiuta a rinegoziare la cura e la speranza. Tematiche principali • Disagio e fragilità adolescenziale • Ascolto e cura come strumenti di guarigione • Famiglia, solitudine e ricerca di sé • Speranza e resilienza Spunti per la didattica • Laboratori di educazione emotiva e ascolto attivo • Attività di confronto sul disagio adolescenziale e supporto • Progetti di narrazione e scrittura sulle esperienze personali • Analisi delle dinamiche familiari e sociali legate alla crescita Domande guida 1. Come cambia il rapporto tra paziente e medico nel racconto? 2. Quali sono le difficoltà emotive che i ragazzi affrontano? 3. In che modo l’ascolto e il dialogo aiutano nella guarigione? 4. Come il libro pone l’attenzione sulla fragilità e la speranza?

Michela Marzano

Michela Marzano è una filosofa, scrittrice e politica italiana nata a Roma nel 1970. Ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e si è specializzata in filosofia morale, bioetica e politica. Dal 1999 vive a Parigi dove è professoressa ordinaria di Filosofia Morale presso l’Université Paris Descartes. È autrice di numerosi saggi e romanzi che trattano temi quali l’identità, il corpo, il consenso, la sessualità e l’etica contemporanea. Ha collaborato con testate giornalistiche come La Repubblica e La Stampa. Nel 2013 è stata eletta alla Camera dei Deputati italiana con il Partito Democratico, occupandosi di diritti civili. Tra i suoi riconoscimenti, il Premio Bancarella (2014) per L’amore è tutto e il Premio Supermondello (2022) per Stirpe e vergogna. Continua a essere una voce di riferimento nel dibattito filosofico e sociale contemporaneo.

Libera di essere me

Libera di essere me racconta la storia di Camilla, una ragazza che ha vissuto la malattia e il disagio di sentirsi diversa a causa di una paresi facciale. Tra episodi di bullismo, incomprensioni familiari e il desiderio di essere accettata, Camilla trova la forza di raccontarsi senza filtri, mostrando il coraggio di affrontare le difficoltà quotidiane con determinazione e speranza. Il libro offre una narrazione sincera e coinvolgente che parla di resilienza, amicizia e autostima, toccando temi di grande attualità e importanza per gli adolescenti. Tematiche principali • Bullismo e discriminazione • Identità e accettazione di sé • Famiglia e amicizia • Coraggio e resilienza Spunti per la didattica • Laboratori di empatia e gestione del bullismo • Discussioni sulle diversità e sul rispetto dell’altro • Attività di ascolto e narrazione per sviluppare autostima • Progetti di sensibilizzazione e prevenzione contro il bullismo Domande guida 1. Come Camilla affronta le sfide legate alla sua diversità? 2. Qual è l’importanza dell’accettazione di sé nel suo percorso? 3. In che modo il libro aiuta a comprendere il fenomeno del bullismo? 4. Quali risorse emotive emergono nella narrazione per superare le difficoltà?

Sei una farfalla

Celeste sembra avere tutto, anche se la sua vita è piena di fragilità nascoste. La sua amica Veronica ha smesso di mangiare, il padre è spesso assente, e Romeo, il ragazzo di cui è innamorata, vive in un mondo diverso dal suo. Attraverso i suoi occhi, la storia descrive il viaggio emotivo di una giovane che deve imparare a guardare la realtà in modo diverso, trovando la forza di rompere il silenzio e accettare se stessa. Il racconto affronta temi come la pressione sociale, il bullismo, la salute mentale e il rapporto con le figure familiari, con uno stile schietto, autentico e coinvolgente. Tematiche principali • Salute mentale e accettazione di sé • Bullismo e pressioni sociali • Famiglia e relazioni affettive • Coraggio e resilienza Spunti per la didattica • Laboratori di educazione emotiva e gestione delle difficoltà • Discussioni sul bullismo e sui pregiudizi sociali • Attività di scrittura e ascolto per esprimere emozioni complesse • Progetti di sensibilizzazione sull’importanza del dialogo e dell’aiuto Domande guida 1. Quali difficoltà vive Celeste nonostante il suo apparente benessere? 2. Come si sviluppa il rapporto tra Celeste, Veronica e Romeo? 3. Quali strategie usa Celeste per affrontare le sue paure e fragilità? 4. In che modo la lettura può aiutare i lettori a riconoscersi e a trovare coraggio?

Camilla Mancini

Camilla Mancini, nata a Genova nel 1997, è scrittrice e figura televisiva. Terza figlia dell’ex CT della Nazionale italiana di calcio Roberto Mancini, ha convissuto fin da piccola con una paresi facciale dovuta a complicazioni durante il parto, esperienza che l’ha portata a vivere episodi di bullismo e discriminazione. Ha trasformato queste difficoltà in forza, raccontando la sua storia in due libri, Sei una farfalla (2024) e Libera di essere me (2025), in cui parla di accettazione di sé e resilienza. Nel 2025 è entrata a far parte del cast di Forum su Canale 5, continuando il suo impegno nel sensibilizzare sulle tematiche della diversità e dell’inclusione.

E sembra quasi vero. Storie, invenzioni e fantasticherie sui libri che ho comprato con i miei ultimi risparmi

Nel suo libro, Riccardo Pedicone ci conduce nei pomeriggi lenti di Pordenone, dove da bambino preferiva comprare libri invece che gelati, trovando nelle storie degli altri una scusa, una consolazione, e un modo per leggere la vita con occhi nuovi. Attraverso racconti che si intrecciano con libri e personaggi iconici, l’autore offre una raccolta di momenti di rivoluzione personale, amicizia, mistero e scoperta, invitandoci a riflettere su quanto leggere significhi vivere intensamente. Un percorso di crescita e rivoluzione che parte dal mondo salvato dai ragazzini e arriva fino a riflessioni contemporanee e oneste su emozioni e identità. Tematiche principali • Amore per la lettura e formazione personale • Storie di amicizia e rivoluzione interiore • Invenzioni e fantasticherie legate ai libri • Viaggi nella memoria e nell’identità Spunti per la didattica • Laboratori di scrittura creativa e storytelling autobiografico • Discussioni sulla funzione della lettura nella crescita personale • Approfondimenti su narrazione e costruzione del sé attraverso i libri • Attività di riflessione sul valore delle storie e delle emozioni Domande guida 1. Come influisce la lettura sulla vita dell’autore? 2. In che modo i libri diventano compagni di viaggio nella crescita? 3. Quali personaggi e storie suscitano riflessioni importanti? 4. Come il racconto personale si intreccia con quello collettivo?

Riccardo Pedicone

Riccardo Pedicone è un giovane autore, scrittore e organizzatore culturale originario di Pordenone, ma residente a Milano. A soli 22 anni ha già pubblicato diversi libri e conduce un podcast, oltre a presiedere un’associazione culturale chiamata Noce, che organizza spazi di incontro e dialogo per i giovani. Lavora anche come autore radiofonico, specialmente presso Radio Deejay. La sua scrittura è caratterizzata da un approccio che unisce narrazione, poesia e riflessione, esplorando temi come la giovinezza, le relazioni e l’esperienza umana con un linguaggio originale e coinvolgente. È noto per il suo libro E sembra quasi vero, una raccolta di storie e riflessioni nate dal suo vissuto e dalla passione per i libri.

Nessunə è normale

“Nessuno è normale” di Vera Gheno mette in discussione la nozione di normalità, spesso usata come strumento di esclusione e potere nelle società frammentate di oggi. La sociolinguista analizza come il concetto di “normale” venga utilizzato per esercitare discriminazioni su gruppi come donne, migranti, poveri, e persone LGBTQIA+. La Gheno rivela come la presunta normalità sia spesso il risultato di un potere dominante che marginalizza chi si discosta dalle stereotipie sociali, proponendo invece un approccio che valorizza le diversità come risorsa e ricchezza. Il libro invita a riflettere sul significato di accogliere e rispettare le differenze, opponendosi a ogni forma di conformismo e omologazione forzata. Tematiche principali • Critica ai concetti di normalità e conformismo • Diversità come valore fondamentale • Discriminazioni e potere sociale • Inclusione e rispetto delle identità Spunti per la didattica • Discussioni sui pregiudizi e il loro ruolo sociale • Attività di sensibilizzazione e confronto sulle diversità culturali, sociali e di genere • Analisi critica dei media e delle rappresentazioni sociali • Laboratori su linguaggi inclusivi e stereotipi Domande guida 1. Perché il concetto di “normalità” è spesso usato come strumento di potere? 2. Come si può valorizzare la diversità come risorsa? 3. In che modo i social media influiscono sulla percezione della “normalità”? 4. Come possiamo educare al rispetto delle differenze?

Grammamanti. Immaginare futuri con le parole

In “Grammamanti”, Vera Gheno parte dall’analisi del concetto di “normale”, spesso usato come strumento di esclusione e conformismo, per smontarne la circolarità insidiosa: chi si attiene alla norma è anche chi la crea e la impone. Nel mondo frammentato di oggi, la norma diventa uno strumento di potere usato per marginalizzare donne, migranti, persone LGBTQIA+ e altri gruppi. Gheno invita a riconoscere che la diversità è una ricchezza e che nessuno è veramente “normale”. Il libro, con linguaggio accessibile e rigoroso, è una chiamata all’uso consapevole del linguaggio come mezzo di inclusione e lotta contro stereotipi e discriminazioni. Tematiche principali • Critica alla nozione di normalità e conformismo • Linguaggio come strumento di potere e inclusione • Diversità e riconoscimento identitario • Educazione linguistica e consapevolezza sociale Spunti per la didattica • Analisi critica di linguaggi e stereotipi sociali • Discussioni su inclusività e diversità culturale e di genere • Laboratori di scrittura e comunicazione consapevole • Attività di sensibilizzazione sui pregiudizi linguistici Domande guida 1. Come la parola “normale” viene usata per conformare o escludere? 2. Quale ruolo ha il linguaggio nel costruire identità sociali? 3. In che modo possiamo utilizzare le parole per promuovere inclusione? 4. Perché è importante riconoscere e valorizzare la diversità?